Lo studio delle scritture di artisti è fatto relativamente recente, iniziato in maniera pioneristica nel primo Novecento, ed incrementato in questi ultimi anni da un’ampia rassegnadi studi specialistici sulle linguesettoriali. Ne deriva una nuova dignità di ricerca a generi non convenzionali di scrittura, con una specificafocalizzazione sugli autografi di Leonardo da Vinci, di cui testimonia la collana “Biblioteca Leonardiana”.
In questo filone, il presente volume intende colmare la lacuna del dialogo interdisciplinare, indispensabile per mettere a fuoco l’audace e instabile lingua del genio-autodidatta, assurto ad emblema del Rinascimento.
Lo studio della lingua della pittura incontra la disciplina storicoartistica e si serve della sua ampia metodologia di ricerca – storicocritica e tecnica, grazie alle analisi per il restauro delle opere –, per comprendere l’ambiente di produzione dell’opera d’arte, dunque del testo scritto che accompagna la creazione. Traducendo in vocaboli dalla forte carica visiva o concettuale l’arte per eccellenza, la pittura, Leonardo lascia un’eredità sfuggente e contraddittoria, man mano che il ricordo della sua persona e dell’opera si scialba.